mercoledì 8 luglio 2015

Viaggi estivi: sordità e mezzi pubblici: difficoltà oggettive e speranze nell'abbattimento delle barriere architettoniche sulla sordità

Il comune pensiero è: perché mettermi in auto a 38 gradi centigradi, farmi due ore di coda e perderne altre due di parcheggio per andare al mare?
Prendo il treno, con due bimbe di cui una sorda e possessore di carta blu.
Fila allo sportello per il biglietto: per fare un biglietto regionale nominativo adulto + bambino possessore di carta blu a/r un quarto d'ora, non è comune e gli operatori devono inserire i dati in schermate che "non comunicano" tra loro.
Qual è il diritto di un possessore di carta blu? (riservata ai possessori di legge 381)


  • Pagare la metà del costo di un biglietto regionale ed avere accompagnatore gratuito se minore
  • Se adulto viaggio gratuito
  • Se adulto con accompagnatore riduzione del costo del biglietto dell'accompagnatore
(fonte http://www.trenitalia.com/tcom/Informazioni/La-guida-del-viaggiatore/Altre-riduzioni-e-carte-sconto-a-tua-disposizione#6 )


Mia figlia di fianco a me allo sportello 

Prima osservazione
  •  la voce dell'operatore arriva distorta, tocca ripetere, è necessario prima dell'emissione del biglietto comunicare se il pagamento è in contanti o bancomat o cc
Seconda osservazione
  • I treni passano, rumore di fondo tremendo, e i microfoni gracchiano... Se ho bisogno di informazioni quindi come faccio?
Terza osservazione
  • I tabelloni arrivi/partenze
Per non avere difficoltà è necessario conoscere il proprio numero di treno per identificare immediatamente il binario, o l'orario e andare a senso. Diversamente si aspetta scorrano nel tabellone le località delle fermate.

Quarta osservazione
  • Treno in transito, treno in arrivo al binario n. e annuncio ritardo sono tra la folla con i treni che passano, frenano ecc. Persino chi è perfettamente udente chiede a chi è di fianco se ha capito.
In Europa ed finalmente anche alcune stazioni italiane si stanno attrezzando con aree ad induzione magnetica, oramai presente nella maggior parte di protesi acustiche ed impianti cocleari identificata dal simbolo
Sul treno ovviamente l'ascolto è compromesso dal rumore di fondo, noi nei lunghi percorsi (almeno oltre un'ora) decidiamo di utilizzare la roger pen per consentirle l'ascolto di un cartone animato o anche per conversare in quanto gli unici treni un po meno rumosi sono i treni ad alta velocità.

Quinta osservazione
  • Due treni che passano contemporaneamente compromettendo anche l' ascolto degli udenti.
Un possessore di carta blu identifica in un certo senso la propria patologia o minorazione. Basterebbe formare gli addetti allo sportello sugli ostacoli di comunicazione e utilizzare programmi di sottotitolazione istantanea.

Una esperienza personale partita con un po preoccupazione ci è accaduta molto recentemente.
Siamo tra i pochi che possiamo raccontare di un incidente in treno risoltosi positivamente per il tempestivo intervento del capotreno, per la serenità e la collaborazione tra i passeggeri, la sensibilità del personale di un suolo privato adiacente al fermo del treno e il tempestivo intervento delle forze dell'ordine. Fatta presente la nostra personale situazione al capotreno ed alle forze dell'ordine e quella degli altri passeggeri, hanno reso possibile la ripresa del viaggio fino alla destinazione.

Dopo il treno prendiamo il bus. 
Pochi operatori di sportello sanno informare sulle agevolazioni di trasporto per i disabili, e spesso si sente l'affermazione: disabile??? Ma cammina!!
In giro per l'Italia se non si trova tra i passeggeri vicini chi fa lo stesso percorso è difficilissimo capire dove sei e dove devi scendere. Se gli autobus sono muniti di casse e voce che preannuncia le fermate, il volume è spesso troppo basso, la confusione maschera, le casse non funzionano. Se è applicato un sistema legato ai numeri sarebbe auspicabile l'utilizzo di un tabellone che illustrasse numeri e percorsi, ma per ora non l'abbiamo trovato.
Considerando che ormai gli smartphone sono di utilizzo universale sarebbero utili app in grado di guidare i viaggiatori/turisti dal luogo di partenza al luogo di destinazione.

Ad Imola quasi tutti i semafori hanno chiamata pedonale in braille, ma come per la sordità, utilizzare il braille è una scelta e non è detto che tutti gli ipovedenti lo conoscano. Come visto all'estero magari un sistema vocale abbinato alla scritta visiva STOP and Go potrebbe facilitare e unificare la comprensione.

I taxi: radio con musica, radio di servizio, e seduta posteriore con aria condizionata accesa... Condizione limite di ascolto veramente difficile.

E' giusto un pensiero sulle nostre personali esperienze di viaggio e un augurio per il futuro.






Nessun commento:

Posta un commento