mercoledì 30 aprile 2014

Comment modifier un bandeau de cheveux pour supporter et garder l'implant cochléaire fixer sur la tête - le BANDEAU DE GAIA

Comment modifier un bandeau de cheveux pour supporter et garder l'implant cochléaire fixer sur la tête

Après l'intervention chirurgicale de Gaia, elle a eu besoin d'un bandeau pour les activités sportives et ludiques , Nous avons essayé plusieurs modèles et nous avons eu des difficultés pour le câble d'antenne, fallait-il un adulte pour retirer et tirer sur le câble à chaque fois.

Avec l'aide de tant de merveilleux amis (et en particulier maman Nicoletta), nous avons cherché une solution rentable, rapide et facile on a créé une modification au BANDEAU DE GAIA pour l'implant cochléaire. Le BANDEAU ne sera pas breveté parce que nous voulons rendre accessible à tous avec les instructions suivantes:

pour realizer la bandeau vous avez besoin:


Un bandeau de cheveux en 95% coton, 5% lycra et une bande élastique de (5 cm- 4 cm) de longueur et 2,5 cm de hauteur. Une autre bande élastique de 4 cm de longueur et 0,5 cm de hauteur.


Première étape: Depuis le centre du bandeau de cheveux (sa sera le retro), laissez 5 cm puis réalisez une boutonnière de 3,5 cm de longueur sur 3 cm de la base du bandeau.



Deuxième étape: en haut de la boutonnière à 0,5 cm, coudre la bande élastique de 0,5 cm en parallèlement. En dessous du boutonnière, répétez la même opération avec la bande élastique de 2,5 cm.


Pour le bilatéral il faut répéter la même procédure.


Comment porter le bandeau de Gaia

Photos:





martedì 29 aprile 2014

Come modificare una fascia per capelli per mantenere l'impianto cocleare: la fascia di Gaia



Dopo l'intervento, Gaia ha avuto bisogno di una fascia per sostenere l'impianto nei momenti di gioco e sport. Abbiamo provato diversi modelli e la difficoltà che abbiamo trovato è stata con il cavetto dell'antenna: bisognava staccarlo ogni volta, creando difficoltà e rischiando di romperlo.


Con l'aiuto di tanti amici splendidi (e soprattutto mamma Nicoletta) abbiamo cercato una soluzione economica, veloce e pratica per creare una modifica e così è nata LA FASCIA DI GAIA PER IMPIANTO COCLEARE. La fascia non sarà brevettata, ne messa in vendita, perché vogliamo renderla a disposizione di tutti con le seguenti ISTRUZIONI:



Per realizzare la fascia hai bisogno:



Una fascia 95% cotone 5% elastan altezza 5 cm - 4 centimetri di fettuccia elastica (o gro) alta 2,5 cm - 4 centimetri di fettuccia elastica alta 0,5 cm 




Primo passo: a partire dal centro della fascia (sarà il retro) lasciare 5 cm, e realizzare un'asola lunga 3,5 cm a 3 cm dalla base


Secondo passo: in alto a 0,5 cm dall'asola cucire in parallelo la fettuccia elastica di 0,5 cm e subito sotto l'asola, ripetere la stessa operazione con la fettuccia elastica di 2,5 cm

Per il bilaterale, ripetere la stessa operazione dall'altra parte -


Come indossare la fascia 




Immagini 









How to modify a hairband to secure your cochlear implant: Gaia's Headband

How to modify a hairband to secure your cochlear implant:
Gaia's Headband

After her CI surgery, Gaia needed a headband to secure her processor for sport and play. We tried several models, yet consistently found difficulty inserting the cable and coil in the options available: we had to take apart the coil and cable every time, and this created problems.





With the help of many amazing friends (above all, Mamma Nicoletta), we tried to create a quick, practical and economical solution that resulted in “Gaia’s Headband for Cochlear Implant Recipients”. We are not seeking a patent for the headband, because we would like to make it available to all through the following instructions:


In order to create the headband, you will need the following materials:




A headband that is 95% cotton and 5% lycra – 5 cm. in height;  4 cm. of an elastic strip that is 2.5 cm in height and a 4 cm. elastic strip that is 0.5 cm in height.



Step 1: Starting from the center of the headband (it will be the back) leave 5 cm, and create a bottom hole that is 3.5 cm. long, 3 cm. from the base.



Step 2: Sew parallel elastic strips of 0.5 cm above the bottom hole, and just below the hole, repeat the same operation with the 2.5 cm. elastic strips.

For bilateral recipients, repeat the same procedure on the other side of the headband.

How to wear Gaia’s Headband:

Photo Gallery








lunedì 28 aprile 2014

Chi ci rappresenta







Eppure non tutti ci rappresentano! Parlo di Gaia e di me. Non bisogna solo saper parlare di sordità o viverla per rappresentarci!

Noi crediamo a chi fa il bene senza rumore, alla mano destra che non deve sapere ciò che fa la mano sinistra, perché il bene urla da solo! Non ha bisogno di una intera orchestra nascosta dietro una tenda! 
Chi pratica il bene, sa chi ha bisogno e di cosa ha bisogno e lo fa in silenzio, ogni giorno!

Gaia ed io non siamo rappresentati da tutti. Ma ci sentiamo rappresentati, dall'umiltà, dalla mitezza, dalla generosità.. Queste sono le braccia che servono alla sordità...

Tutto il resto..ha già avuto i propri onori da una platea che spesso non sa.

E dedico queste poche righe a chi sa... ai nostri angeli custodi a cui dico grazie e andate avanti, nonostante le prime zanzare primaverili!


domenica 20 aprile 2014

Fasce e pinzette che aiutano a sostenere l'impianto cocleare: i prezzi acquistando dal produttore




Le fasce per capelli aiutano a mantenere l'antenna e il sacchetto e sono utili in spiaggia, piscina, durante i giochi e nello sport. I prezzi del produttore (nb: cliccando sulla descrizione es. 12 fasce per capelli altezza 10cm sarete portati al link diretto):






Confezione 12 fasce medie per capelli colori forti Le KIKKE euro 8,50 fasce elastiche alte 10cm




Confezione 6 fasce per capelli Le Kikke con cuoricini colori  euro 10,68 fasce elastiche




Confezione 12 fasce medie per capelli nere Le KIKKE euro 8,50 fasce elastiche alte 10cm



Set da 6 fasce elastiche tubolari 1 filo colori assortiti Le KIKKE euro 0,90 per bimbi piccoli e non




Confezione 48 pinzotte per capelli colori assortiti LE KIKKE euro 4,51 per fermare il cavetto





Per il momento l'unica casa costruttrice che ha ideato una fascia specifica per IC è la MedEl, ma con le dovute ricerche e i dovuti adattamenti i prodotti per capelli possono essere utilissimi.

ps: facciamo due conti 12 fasce alte 10 cm : euro 8,50 = 0,71 centesimi a fascia. Spedizione 7 euro, comprando in Italia da fornitore di parrucchieri e negozi e chi ha partita iva paga anche meno.






lunedì 14 aprile 2014

Pile per protesi acustiche ed impianti cocleari: il gruppo VARTA e le sue sorprese (e quello che nessuno spiega)


Tutto quello che nessuno ha mai detto sulle pile per ic e pa


Il segreto di... Pulcinella..



Parliamo di pile per protesi acustiche ed impianti cocleari.

I principali marchi europei sono stati riuniti nel gruppo VARTA che





 






stesso gruppo, per normativa stessi processi produttivi, due marchi di pile PoweOne e Rayovac che sono proprietà Varta, ergo.... stessi ingredienti per cuocere il pane, stesso forno e stessa produzione!!!


Ma finisce qui?

No: Siemens hearing aid batteries: 





La confezione non vi sembra molto simile a:




eh si... Gruppo Varta anche loro...

Ma sorpresa delle sorprese.... 






e le 675 (x ic) certo che ci sono o anche qui 












Accessori e batterie acquistati all'estero si scaricano sul 730 allo stesso modo di quelle acquistate in Italia, l'importante è il codice fiscale e la dicitura hearing aid batteries/spare parts



Lo scorso articolo ha creato polemiche perchè è scomodo raccontare la verita?: ebbene io sono una mamma che ha deciso di "ingabbiare la parola sordità" in un blog personale. Gabbia che contiene paure, speranze e ricerche personali. In realtà questo blog "esiste" in un'altra forma da più di un anno. Le mie ricerche sono iniziate per e con un'altra persona che devo ringraziare, ma che mi hanno fruttato una coscienza e tante tante ricerche, rimaste nell'hard disk.. Questa coscienza mi dice che un handicap non è lucro ed io non vendo e non venderò mai nulla per lucro o scopo personale. Non voglio vivere con la paura di aprire un gioco: facebook ed essere sottoposta ad "attenzioni" giudizi e pregiudizi che ormai non mi fanno sentire libera neanche di pubblicare un video dei progressi di mia figlia. Io continuo e continuo per chi mi ha ringraziato, per chi ha detto che sono "trasparente" come l'acqua, continuo per le prossime "stefania e gaia" e soprattutto continuo per Lei. Essere mamme non significa la stessa cosa per tutti, la sordità non ha lo stesso significato per tutti; la paura non ha lo stesso significato per tutti.

La mia PAURA mi da il CORAGGIO e la SPERANZA di superarla.
Per un solo articolo, quello su citato dico 2471 volte grazie (11485 grazie per 4 mesi di visualizzazioni) a chi ha avuto fiducia in me, e se anche una sola persona ha deciso che vale la pena provare... ne sono onorata!




mercoledì 9 aprile 2014

Cosa c'è all'interno delle capsule disidranti per protesi acustiche e all'interno dei drybrick e come risparmiare



I sali essiccanti: capsule disidranti e dry bricks


La disidratazione avviene per mezzo dei sali si silicio che possono avere forma di sali (o granuli) o gel trasparente o brown (giallo) in granuli che ha nome commerciale di silica gel ed è prodotto in Italia.
Presenta la caratteristica di essere un ottimo disidratante e pertanto viene utilizzato come essiccante e per il controllo locale dell’umidità (ad esempio nei deumidificatori). Nonostante la sua azione si chiami "essiccante", in realtà il processo chimico-fisico con cui il vapore acqueo viene sottratto all'aria consiste in un'operazione di adsorbimento: le molecole del vapore acqueo si legano alla superficie del gel di silice, che va intesa non solo come superficie esterna, ma anche come superficie in toto; il gel di silice infatti presenta una notevole porosità, e questo si traduce in una maggiore area totale disponibile allo scambio di materia, ovvero una velocità del processo di deumidificazione abbastanza elevata.

Il principale venditore in Italia, che segue elevati standard di sicurezza è  www.silica-gel.it


Il silica gel non è assolutamente tossico in se stesso, ma qui devo fare una precisazione importante: bisogna essere assolutamente certi della sua purezza e provenienza, in quanto alcune partite provenienti principalmente dalla Cina (guarda caso :-)) sono risultate  contenere Dimetil Fumarato, che è un funghicida altamente tossico e dannosissimo per la pelle e le vie respiratorie.
Le bustine assorbono il vapore acqueo al loro interno, ma non fanno passare l’umidità all’esterno di esse, anche se io, al primo acquisto, ero un po’ titubante e le ho adagiate su piattini di plastica e ciotoline, ma…non è mai uscita una goccia d’acqua.

Inoltre le bustine disidratanti di questa ditta hanno una importante particolarità: vengono sigillate al momento della fabbricazione in sacchetti di plastica (in modo da preservarle dall’umido in magazzino e durante il trasporto) e sulla confezione è presente l’indicatore di umidità: se la confezione è integra il colore dello stesso è marrone, mentre si presenta celeste in caso contrario.
L’indicatore, coperto da brevetto, è molto sensibile e totalmente privo di cobalto, sostanza nociva e inquinante.

Cosa c'è all'interno del drybrick: 10 gr di...





e all'interno delle capsule per protesi acustiche? 5 grammi di...



Il gel di silice. 

in un dry brick ci sono 10 grammi di gel di silicio

e l'equivalente è una bustina di 10 grammil bustina di silica gel in TNT



e la cosa impressionante è che in questa forma costa 0,40 centesimi.. Accidenti quanto paghiamo marchi ed involucri!!! Questa bustina è grande 9cm*9cm con spessore 0,5 cm ma è flessibile e puo adattarsi alla forma del proprio deumidificatore.

E quello che non dirà mai nessuno è che il produttore indica il modo di rigenerarli, non appena l'indicatore cromatico segnala che sono saturi.

Quindi se una bustina può essere rigenerata fino a 5 volte l'anno, in un anno spendo esattamente 0,40 centesimi!!!!

Questa è la procedura del produttore procedura del produttore


Lasciare le bustine per una notte sul termosifone o esporle al sole estivo può forse essere efficace con bustine di grammature piccolissime (intorno ai cinque grammi) ma con bustine di grammature superiori tutto ciò è praticamente inutile.
Il comune forno elettrico può essere di qualche aiuto con bustine di formato molto piccolo (sempre intorno ai cinque grammi), ma non oltre. Occorre precisare che la temperatura del forno deve essere tassativamente mantenuta a livelli non eccessivi (80-90 gradi al massimo) altrimenti si corre il serio rischio di incendiare l'involucro in TNT (tessuto non tessuto).
Per fornire una chiara comprensione delle capacità disidratanti delle varie bustine e capire esattamente quando hanno raggiunto la massima quantità di acqua assorbibile abbiamo preparato in basso le seguenti tabelle. L'unico modo per rendersi conto dello stato delle bustine e verificare se esse siano ancora efficaci oppure ormai esaurite e da rigenerare consiste nel pesarle singolarmente. Ogni bustina, in base alla grammatura, è in grado di assorbire una precisa quantità di acqua e ciò va ad incidere sul peso totale della bustina. La bustina è quindi come una spugna che si assorbe acqua aumentando di peso. Quando è raggiunto il peso massimo indicativo per bustina, allora occorre rigenerarla.
In pratica? Si suggerisce di impostare un programma con potenza medio-bassa. E’ opportuno procedere in via cautelare per evitare un’eccessiva irradizione delle bustine, che provocherebbe il rapido surriscaldamento dei cristalli, i quali diventerebbero subito roventi a causa dell’acqua in essi contenuta. Tale alta temperatura raggiunta di colpo potrebbe danneggiare l’involucro della bustina.
Si suggerisce quindi di utilizzare una potenza bassa, eventualmente poi incrementando via via fino a tarare la giusta efficiacia.
Un buon sistema per valutare se le bustine si stanno effettivamente rigenerando è quello di appoggiarle su un piattino (sempre e comunque perchè non vanno mai toccate con le mani, ci si può scottare) su cui si è preventivamente adagiato un foglio di carta assorbente.
Dopoun minuto di irraggiamento nel forno a microonde, si ferma tutto, si apre lo sportello e con molta attenzione si sollevano le bustine (attenzione a non scottarsi, meglio usare dei guanti). Se sotto la bustina è già comparsa una chiazza di acqua che la carta ha assorbito, il processo di rigenerazione è in atto e si può continuare per un altro minuto al massimo fino a quando la bustina non sarà ritornata al suo peso originario.”
Confermo la validità di questo sistema e del “trucco carta assorbente” e spero di essermi resa utile nello spiegare la rigenerazione del silica gel.

Chissà quanti da oggi inizieranno a risparmiare? io di sicuro!